prestito diretto

Il prestito è personale. Al prestito sono ammessi gli utenti di cui al precedente art. 2, punto 1, compresi i docenti a contratto a titolo gratuito e i componenti delle commissioni d'esame, temporaneamente accreditati, su proposta dei Direttori di dipartimento, dal Direttore dello SBA; sono, altresì, ammessi al prestito gli utenti esterni di cui al precedente art. 2, punto 2, lettere a) e b).

La durata del prestito è fissata in trenta giorni. Lo stesso materiale bibliografico potrà essere nuovamente richiesto dallo stesso utente se non sono presenti prenotazioni da parte di altri utenti e può essere rinnovato per un massimo di 3 volte.

Un'opera acquistata con fondi della ricerca potrà essere data in prestito al titolare del progetto di ricerca o un suo delegato per tutta  la durata del progetto e delle sue eventuali proroghe, fermo restando che, allo scadere di tale termine, l'opera andrà restituita e sarà soggetta alle regole di cui al precedente comma.

Analogamente, qualora sussistano specifiche esigenze di studio, gli utenti di cui all’art. 2 punto 1 lettera a) possono accedere al prestito per un periodo superiore ai trenta giorni, previa autorizzazione del Responsabile della biblioteca di riferimento e solo nel caso in cui il materiale bibliografico oggetto del prestito non sia stato già precedentemente richiesto (prenotato) da altro utente.

Il numero massimo di volumi che possono essere concessi in prestito contemporaneamente allo stesso utente è pari a dieci.

Sono escluse dal prestito le seguenti opere:

  1. le opere a stampa edite prima dell'anno 1915;
  2. materiale manoscritto e a stampa antico, raro e di pregio;
  3. cataloghi di mostre, opere con tavole fuori testo o con carte sciolte, edizioni d'arte con particolarità tipografiche, stampe e fotografie e disegni sciolti;
  4. opere di consultazione, ivi comprese enciclopedie, dizionari, glossari, repertori bibliografici e catalografici, prontuari, codici, raccolte di leggi;
  5. libri di testo e manuali, ad esclusione del caso in cui la biblioteca ne possieda più copie, fermo restando che una copia deve rimanere in sede;
  6. periodici, opuscoli ed opere in continuazione e a fogli mobili;
  7. microformati;
  8. banche dati su supporto ottico e qualsiasi materiale multimediale;
  9. volumi in precarie condizioni di conservazione;
  10. materiale bibliografico oggetto di specifiche disposizioni temporanee.

Le opere in prestito vanno restituite alla scadenza. Trascorso il termine verrà inviato all’utente in difetto un sollecito per la restituzione delle opere, fino ad un massimo di tre solleciti.
La mancata restituzione delle opere date in prestito e sollecitate o la restituzione delle opere con danneggiamenti comporterà per l’utente, su richiesta del Responsabile della biblioteca di riferimento, il rimborso a favore dell’Università di una somma pari al valore di mercato dell’opera stessa o l'acquisto per la biblioteca di una copia della medesima, nonché l’esclusione dai servizi di biblioteca per un periodo di almeno sei mesi. In caso di recidiva, l’utente sarà definitivamente escluso dai servizi di biblioteca.

regolamento dei servizi del Sistema Bibliotecario di Ateneo