LABORATORIO DI PROGETTO 2 M - Z

Anno accademico 2017/2018 - 2° anno
Docenti Crediti: 18
SSD
  • ICAR/14 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
  • ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Organizzazione didattica: 450 ore d'impegno totale, 270 di studio individuale, 180 di laboratorio
Semestre: Insegnamento annuale
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    Il modulo pone come obiettivo prevalente la preparazione dell'allievo architetto ai temi che trattano il progetto architettonico come componente essenziale della rigenerazione urbana, dei “centri storici” , delle aree intercluse e dei paesaggi antopici come luoghi attivi del progetto di architettura. Pertanto, alle imprescindibili prerogative di salvaguardia e tutela si prevede l’articolazione di alcuni interventi rigenerativi che implicano l'innesto del nuovo nei “brani” della città consolidata. Si prevede la simulazione progettuale attraverso interventi di dimensioni contenute e quantificabili, pertinenti del vivere quotidiano, del lavoro e prevalentemente dell'abitare. Il comune di Montalcino e l'università degli studi di Catania hanno stipulato una convenzione di ricerca per la riqualificazione di alcune aree del centro storico di Montalcino. Il modulo in oggetto ha condotto studi e ricerche progettuali in 5 aree di Montalcino.

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    Il fine che il corso si propone è quello di divulgare la conoscenza tecnologica a partire dai processi sistemici che individuano un sistema edilizio composto da un sistema tecnologico e da un sistema ambientale. Attraverso questa scomposizione si intende promuovere la conoscenza dei singoli elementi tecnici e di individuarli, classificarli e contestualizzarli sia su edifici di nuova concezione che su edifici del passato. Le basi culturali da cui partire saranno quelle dettate dalla logica sistemica e dalla concezione di sistema legata all’edificio.

    Su tali temi sarà quindi necessario fare degli approfondimenti tematici per consolidare le basi tecnologiche, necessarie alla comprensione del processo di edificazione; in tal senso saranno proposte lezioni frontali.


Prerequisiti richiesti

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    la partecipazione degli studenti alle lezioni e alle esercitazioni non prevede prerequisiti. Necessario e pertanto propedeutico per sostenere l'esame invece risulta la frequenza di almeno il 70% delle delle ore delle lezioni e delle esercitazioni e l'aver sostenuto l'omologo modulo del Laboratorio di Progetto del primo anno.

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    Conoscenza delle basi della tecnologia: materiali e scomposizione del sistema tecnologico.


Frequenza lezioni

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    E' richiesta la fraquenza, di almeno, del 70% delle ore delle lezioni e delle esercitazioni del modulo

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    Le lezioni si svolgeranno con cadenza settimanale lungo tutto l'anno accademico.

    La frequenza è obbligatoria.


Contenuti del corso

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    Una preliminare acquisizione di elementari conoscenze, delle esperienze e delle sperimentazioni maturate degli ultimi decenni, aiuterà alla definizione di un progetto consapevole che articoli le relazioni tra preesistenza e nuovo, tra l'isolato e il quartiere e la città; In cui il nuovo può diventare un elemento di misura del contesto.

    Lo studio analitico di alcuni progetti di architettura consente di comprendere il complesso processo progettuale attraverso l’analisi di alcuni “principi della composizione”; principi intesi come processi da assimilare e non come atti da ripetere, dettati da consolidate prassi progettuali.
    Lo studente viene così avviato allo studio di alcune architetture emblematiche, in prevalenza edifici di rilevanza disciplinare per la loro di natura storica-architettonica, morfologica, ambientale e per ordine compositivo e tecnico.
    A tal fine sono richieste elaborazioni progettuali che comportano la realizzazione di modelli di studio tridimensionali, di cartoncino o materiali similari, di dimensioni e scale appropriate; i modelli sono la simulazione o la traduzione di un’invenzione spaziale e non la rappresentazione miniaturizzata della realtà, di per sé irripetibile.

    I modelli sono di aiuto ad una migliore comprensione dell’architettura, inoltre contribuiscono all’educazione dell’osservatore. Il laboratorio richiede l’esecuzione di modelli interpretativi in cui si evidenzino le varie connessioni spaziali, distributive e tipologiche, in cui viene messa in rilievo la qualità materica e lo spazio tridimensionale. Tali relazioni non si basano su criteri d’indagine di tipo meccanicistico o procedurale, intesi come una prassi da seguire, per determinare un risultato già noto o presunto a priori, ma, una vera e propria verifica, un sistema di analisi “aperto” alle specificità del sito, dell’edificio, dell’autore e alla capacità percettiva dello studente.

    Le esperienze maturate con lo studio di architetture di riferimento trovano rispondenze e analogie nella simulazione progettuale; difatti è richiesta la scomposizione e l’analisi del caso studio la riprogettazione di una parte di esso o la ricomposizione ponderata, di un piccolo edificio.
    Uno dei temi del corso “le variazioni in architettura”, pone alcune riflessioni in relazione alla progettazione di una “architettura didattica” attenta e misurata, che intende tenere conto di molteplici fattori esistenti o predeterminati di ordine topologico, strutturale, distributivo e compositivo in genere.

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    Il corso prevede la somministgrazione di contenuti relativi all'approccio esigenziale prestazionale, applicato al sistema edilizio. in esso verranno consolidate e approfondite le conoscenze tecnologiche sugli elementi tecnici, sulle loro caratteristiche, sulle tecniche di messa in opera, sulle prestazioni da essi espresse e sul degrado che su di essi potrebbe verificarsi. In tal senso saranno analizzati elementi tecnici realizzati con materiali diversi e con caratteristiche diverse.

    Infine, la progettazione di elementi tecnici prospetterà l’uso di materiali sia tradizionali che innovativi, in funzione delle esigenze espresse dagli utenti e dalle caratteristiche dell’oggetto architettonico in cui dovrà essere inserito l’elemento tecnico.


Testi di riferimento

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

     Ludovico Quaroni, Progettare un edificio: otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano 1977
     Francesco Cellini, Manualetto, Norme tecniche, costruttive e grafiche per lo svolgimento progettuale sul tema della casa unifamiliare, Città Studi Ed.,Torino 2000
     Umberto Cao, elementi della progettazione architettonica, Laterza, Bari 1995
     Franco Purini, Comporre l’architettura, Laterza, Bari 2000
     Kenneth Frampton, Tettonica e Architettura, Poetica nella forma architettonica nel XIX e XX secolo, SKIRA, Milano 1999
     Piero Ostilio Rossi, la costruzione del progetto architettonico, Laterza, Bari 1996

    Il docente fornirà, inoltre, il materiale documentario di alcune architetture emblematiche e dei casi studio. Il web potrà fornire una immediata consultazione delle opere assegnate.

    Letture consigliate

     Paul Valéry, Eupalino o dell’architettura, traduzione di Raffaele Contu, ed. biblioteca dell’immagine Pordenone 1986
     Italo Calvino, Le città invisibili, ed Einaudi, Torino
     Francesco Venezia, La Torre d’Ombre, o l’architettura delle apparenze reali, Arsenale editrice, Venezia 1988

     John Summerson , Il linguaggio classico dell’architettura, Einaudi, Torino
     Carlo Petrini, Buono pulito e giusto. Principi di una nuova gastronomia. Gli Struzzi Einaudi 2005

     Paolo Tiralongo, Pietra su Pietra, architettura in pietra a secco degli iblei, EdiArgo 2016

     Ausplund a book by Claes Caldenby & Olof Hultin . printed 1985 ed. Stockolm Arkitektur Forlag in Association with Gingko Press

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    AA. VV., Costruire a regola d’arte, Bema editrice.

    Allen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari, 1983.

    Caterina G. (a cura di), Il recupero degli infissi, Torino, UTET, 1995.

    Ciribini G. (a cura di), Tecnologie della costruzione, NIS, Roma, 1992.
    Furiozzi – Koenig, Tecnologia delle costruzioni,Le Monnier.

    Galliani G. V. (a cura di), Dizionario degli elementi costruttivi, UTET, Torino, 2001.

    Zaffagnini M., Manuale di progettazione edilizia Hoepli, vol. 4.

    Zaffagnini M., Progettare nel processo edilizio, Ed. Luigi Parma, Bologna, 1987.


Programmazione del corso

COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*la comprensione e lo sviluppo di un tema di progettuale di ridotte dimensioni attinente, alle tematiche sviluppate nelle esercitazioni precedenti secondo i criteri di addizione, scomposizione o integrazione architettonica dell’edificio studiatobibliografia di riferimento 
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 il sistema edilizioZaffagnini M., Progettare nel processo edilizio, Ed. Luigi Parma, Bologna, 1987. 
2 tecnologia degli elementi tecniciAA. VV., Costruire a regola d’arte, Bema editrice. 
3 principi base della tecnologia dellìarchitetturaAllen E., Come funzionano gli edifici, Dedalo, Bari, 1983. 
4 Elementi tecnici: murature, solai, coperture, volte, pavimentazioniZaffagnini M., Manuale di progettazione edilizia Hoepli, vol. 4. 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    L’esame consiste nella presentazione, discussione e verifica degli elaborati grafici redatti durante le esercitazioni e un colloquio sugli argomenti delle lezioni e delle letture suggerite durante il modulo.
    Un colloquio conclusivo individuale servirà allo studente per dimostrare di avere acquisito le nozioni teoriche e di metodologia del “progetto in ambito urbano” utili alla sua formazione.

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    L'esame sarà affettuato in contemporanea con il modulo di ICAR/14. Il tema d'anno comune permetterà di fare una verifica sugli elaborati prodotti in aula durante l'anno e di verificare le capacità degli allievi. A questo saranno aggiunte domande di approfondimento del tema svolto.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

    le domande scaturiscono dalla valutazione degli elaborati progettuali e delle lezioni del corso e variano di caso a caso.

  • TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA

    Le domande della prova orale verteranno sugli argomenti trattati durante il corso.