Vincenzo Cabianca (1925-2015)

Vincenzo Cabianca (1925-2015) è stato ingegnere e urbanista. Subito dopo la laurea vince il primo premio nei concorsi per i piani regolatori di Siracusa (primo P.R.G.), Latina, Augusta, Modica, Isole Eolie. Nel 1956, consegue la libera docenza in urbanistica. Negli anni ’60 si impegna nella fondazione dell’Istituto nazionale di architettura (INARCH) e di rifondazione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU). Redige, con Michele Liistro e Concetto Santuccio. Progetta il sistema di musei di tutta la Libia (Sabratha, Tripoli, Leptis Magna, Tokra, Apollonia Susa, Bengasi, Cirene, Sebha), e collabora con Lorenzo Quilici per la carta dei beni culturali archeologici del territorio romano. Progetta le sistemazioni archeologiche dei parchi della Neapolis di Siracusa (Teatro greco, Anfiteatro romano, Latomie), dei parchi archeologici di Megara Hyblaea, Leontinoi, Akre, Tindari, Lipari. Progetta i piani delle aree di sviluppo industriale del Golfo di Policastro e del Museo di Segesta e affianca la Soprintendenza negli studi di foto-interpretazione nella redazione di proposte progettuali per i parchi di Segesta e Selinunte. Fra il 1993 e il 2000 progetta, per la Regione Siciliana, il Piano paesistico territoriale delle Isole Eolie (con la collaborazione di Maurizio Carta) che fornirà il supporto di garanzia di conoscenza e tutela delle Eolie per il loro riconoscimento UNESCO di appartenenza al “Patrimonio intangibile dell’umanità”.

I materiali conservati presso la SDS comprendono in primo luogo la documentazione relativa ai due piani regolatori che Vincenzo Cabianca redige per Siracusa nel 1956 (a seguito della vittoria di un concorso) e poi nel 1970. Le due versioni del piano documentano una pagina importante della storia urbanistica della città e rappresentano una delle esperienze più interessanti e innovative tra quelle che hanno posto al centro della pianificazione comunale l'armatura culturale del territorio. A questi materiali si affiancano un fondo librario contenente volumi a stampa e riviste ed un corpus di progetti mai realizzati fra cui spiccano quelli per il sistema di musei libici (Sabratha, Tripoli, Leptis Magna, Tokra, Apollonia Susa, Bengasi, Cirene, Sebha) risalenti agli anni Sessanta. Parte di questa documentazione è stata esposta in occasione della mostra "Le visioni dell’architetto: tracce dagli archivi italiani di architettura", evento collaterale alla Biennale Architettura del 2008. Fra gli altri materiali si ricordano una serie di documenti relativi alla partecipazione di Vincenzo Cabianca a Progetto 80, progetto complesso di sviluppo equilibrato promosso dal Ministero del Bilancio e della Programmazione economica fra anni Sessanta e Settanta, nonché una documentazione preliminare alla redazione della Carta dei siti archeologici siciliani del 1990.

I materiali si presentano in buono stato di conservazione e la consistenza complessiva è di 40 faldoni e 25 rotoli di disegni.

Il Fondo Vincenzo Cabianca è pervenuto alla struttura nel 2007, attraverso una donazione dello stesso autore.

Ultima modifica: 
30/06/2021 - 11:19