TECNOLOGIE DEL RECUPERO EDILIZIO

Anno accademico 2022/2023 - 3° anno
Docente: Fernanda CANTONE
Crediti: 6
SSD: ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 102 di studio individuale, 48 di lezione frontale
Semestre:

Risultati di apprendimento attesi

l corso è indirizzato alla conoscenza delle tematiche del recupero edilizio e urbano, fornendo strumenti per la conoscenza dell’esistente e guidando il progetto per la conservazione e la trasformazione del patrimonio edificato.

Si intende fornire conoscenze sul sistema edilizio e tecnologico in particolare finalizzate all’evidenziazione dei caratteri identitari di un luogo, sia esso urbano o extraurbano, edificato o meno attraverso i concetti di:

  • §  Recupero;
  • §  Riqualificazione;
  • §  Riuso;
  • §  Manutenzione;
  • §  Rigenerazione urbana;
  • §  self-made recovery.

Il corso quindi intende fornire gli strumenti per gestire il progetto dell’esistente attraverso una fase meta progettuale che evidenzia le esigenze dell’utenza, le mette in relazione con le prestaioni dell'edificio e indirizza verso scenari di progetto attuabili e sostenibili. Tale momento sarà corredato da un bagaglio tecnico operativo legato alle tecnologie di recupero dei singoli elementi tecnici.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si basa su una serie di lezioni frontali sulle tematiche del recupero edilizio ed urbano, legate anche allao storia del recupero. A fronte di queste lezioni di base si forniranno i materiali per una esercitazione lungo tutta la durata del corso che avrà come tema un luogo con necessità di riqualificazione urbana elevata e finalità di recpero sia dell'edificato che dell'ambiente urbano. approfondimenti tecnologici saranno somministrati in relazione al caso studio scelto. Alla fine del corso si effettueranno gli esami, come da calendario pubblicato.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.

Prerequisiti richiesti

Lo studente che affronta il corso dovrebbe avere già acquisito le basi della tecnologia ed in particolare la classificazione del sistema edilizio in sistema tecnologico e sistema ambientale, l'approccio esigenziale prestazionale con la comprensione di prestazioni, requisiti ed esigenze, nonchè una conoscenza di base dei principali modi della rappresentazione, di concetti base di progettazione architettonica, di elementi di disegno al CAD.

Dovrebbe inoltre avere consocenze derivanti dai precedenti corsi e legate ai materiali e alle tecnologie costruttive.

Frequenza lezioni

Il corso è organizzato in un’alternanza di lezioni teoriche ed esercitazioni.

Le lezioni teoriche verteranno sui temi sopracitati e andranno a costituire il bagaglio culturale per il superamento dell’esame.

Il tema d'anno riguarderà lo studio, dal punti di vista tecnologico e ambientale di un edificio di un centro abitato con una forte caratterizzazione e con un certo numero di edifici da riqualificare. Di esso si forniranno il maggior numero di documenti possibile.

Su questo tema verranno svolte due esercitazioni che riguarderanno: la comprensione del sistema resistente e tecnologico e la sua rappresentazione attraverso sezioni tecnologiche; la comprensione del ruolo della componente sociale e la ricerca di soluzioni progettuali. Gli elaborati saranno revisionati nel corso dell’anno e presentati all’esame.

Il corso si concluderà con un breve workshop in cui le capacità acquisite verranno espresse in un progetto finale.

Contenuti del corso

Il Recupero edilizio, pratica che nasce dalla maggiore considerazione per il patrimonio edificato, da un benessere generale e da esigenze di innovazione tecnologica, è un processo unico che riguarda un progetto di trasformazione, una modificazione finalizzata al recupero della memoria. Vi è quindi un solo campo entro il quale i processi di trasformazione devono essere attivati, quello della conservazione che investe l’intera gamma degli interventi, dalla conservazione totale all’innovazione più spinta e ciò che li unifica è la scelta metodologica: il tema dell’identità urbana e storica. Per raggiungere questo fine è indispensabile articolare un processo di conoscenza, processo diagnostico a tutti gli effetti, che individua patologie, guasti, degradi, cause e agenti.

La tecnologia, in questo contesto, attiva il processo di intervento attraverso l’acquisizione di informazioni e ne gestisce i flussi attraverso il processo della conoscenza. Tecnica e tecnologia sono gli strumenti per una ideazione consapevole del progetto di recupero; esso viene governato attraverso il rapporto conservazione - trasformazione in funzione delle esigenze dell’utenza e viene esplicitato attraverso una serie di indicazioni e scenari di progetto, dedotti dal processo conoscitivo.

La necessità di limitare le trasformazioni impone al progetto di recupero di riferire le azioni a parametri in grado non solo di identificare l’’unicità’ del bene in oggetto, ma anche di garantire le capacità di integrare i nuovi scenari al preesistente, attraverso il controllo del processo di trasformazione/conservazione. In questo caso, la cultura del recupero si è espressa affermando che, se da una parte è necessario verificare il contesto e l’oggetto dell’intervento, dall’altra, soprattutto in Italia, i processi di recupero sono governati dalla possibilità di definizione degli esiti culturali, sociali ed economici,

 «legati indissolubilmente ai saperi ed alle convinzioni, alla conoscenza ed al sentire l’intero ed assai ampio territorio dell’architettura. È infatti esso, in tutte le sue denotazioni scientifiche, tecniche, culturali, architettoniche e ingegneristiche, sociali, storiche, economiche, produttive che alimenta con la sua storia e cultura composita e politecnica ogni azione di conservazione e trasformazione del nostro ambiente e ne denota ogni significato e rappresentazione»[i]

Testi di riferimento

1 - Augè M. Rovine e macerie. Il senso del tempo, Bollati Boringhieri, Torino, 2004.

2 - Augè M.Che fine ha fatto il futuro? Eleuthera,

3 -*Castagneto, F. Fiore, V. (a cura di), Recupero, valorizzazione, manutenzione nei centri storici, LetteraVentidue, Siracusa 2013 (pp.50-57)

4 - Castagneto, F. Rigenerare le città del Mediterraneo, LetteraVentidue, Siracusa, 2013 (tutto il testo escluse pp.12-21)

5 - Di Giulio, R. et altri. Paesaggi periferici. Strategie di rigenerazione urbana. Macerata : Quodlibet, 2013 (pp. 77-17; 118-123)

6 - Caterina G. (a cura di), Il recupero degli infissi, UTET, Torino, 1995.

7 - Di Battista V., Ambiente costruito. Un secondo paradigma, Alinea, Firenze, 2006 (pp.67-165, capitoli 3-4-5-6).

8 - Fiore V., La manutenzione dell’immagine urbana, Maggioli, Rimini, 1997 (pp.65-107).

9 - *Gasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006 [pp. 19-38 (cap. 1), pp.75-102 (cap. 4), pp.103-125 (cap. 5), pp.129-135 e 140-150(cap. 6), pp. 153-173 (cap. 7)].

10 - Pinto M.R., Il Riuso Edilizio, UTET, Torino, 2004.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1i valori del costruitoGasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze, 2006
2la rigenerazione urbanaDi Giulio, R. et altri. Paesaggi periferici. Strategie di rigenerazione urbana. Macerata : Quodlibet, 2013
3il riuso edilizioPinto M.R., Il Riuso Edilizio, UTET, Torino, 2004
4approcci al recupero edilizio e urbanoCastagneto, F. Fiore, V. (a cura di), Recupero, valorizzazione, manutenzione nei centri storici, LetteraVentidue, Siracusa 2013
5le basi per la rigenerazione urbanaCastagneto, F. Rigenerare le città del Mediterraneo, LetteraVentidue, Siracusa, 2013
6la conoscenza per il recuperoGasparoli P., Talamo C., Manutenzione e Recupero. Criteri, metodi e strategie per l’intervento sul costruito, Alinea, Firenze
7il progetto di recupero: declinazione del problema e ambiti di applicazioneDi Battista V., Ambiente costruito. Un secondo paradigma, Alinea, Firenze, 2006

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame verterà sulla visione degli elaborati realizzati durante il corso e sulla prova orale improntata sulla conoscenza, sull'analisi e sulla critica dei testi inseriti in bibliografia.

Condizione necessaria al supermanento dell'esame è la teoria del recupero edilizio e urbano, la sua evoluzione e lo stato dell'arte oggi.

L’esposizione orale può essere integrata da disegni e spiegazioni grafiche.

La valutazione finale tiene conto della preparazione mostrata e della qualità e completezza degli elaborati grafici prodotti durante il corso delle lezioni e durante le attività intensive di workshop, vagliati secondo i seguenti criteri: Conoscenza dei contenuti; Chiarezza espositiva; Completezza della trattazione; Padronanza del linguaggio tecnico codificato; Capacità grafica.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Le domande della prova orale verteranno sugli argomenti trattati durante il corso:

Evoluzione del concetto di recupero.

I valori del costruito.

Descrizione di casi studio italiani ed europei.

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